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Le dolci acque di Rasiglia

Chiare, fresche e dolci acque di Rasiglia ho visitato qualche giorno fa, di cui anche il buon Petrarca si sarebbe di certo innamorato. Già, perché non si può parlare di questo borgo incastonato a 600 metri di altezza, senza citare l’acqua.
Rasiglia è una vera perla nel cuore dell’Umbria, a circa 20 Km da Foligno, che risplende grazie alla bellezza dei suoi ruscelli.
Un viaggio attraverso l’Alta Valnerina che ci fa immergere nella natura più incontaminata, incontrando piccoli borghi e sentieri che nascondono una storia pronta per essere raccontata ai turisti più curiosi.

Parcheggiate l’auto poco prima di arrivare al paese, lungo la strada, e proseguite a piedi (per un breve tratto) fino a quando vi troverete al cospetto della città delle acque.
Ad attendervi un piccolo bar, l’unico punto di ristoro rimasto nel borgo, e da cui si diramano i vicoli e le case color pastello che ruotano attorno ai numerosi ruscelli.

Le sorgenti e la lentezza del tempo

Originaria del XII secolo circa, Rasiglia è attraversata dalla sorgente Capovena che si trova in cima al paese, poco distante dai resti del Castello fatto edificare dai Trinci.
Attraverso dei brevi sali-scendi scoprirete gli angoli medievali più belli, graziosi ponticelli, la grande vasca di raccoglimento (detta Peschiera) e un grande parco dove rilassarvi e fare una sosta, prima di arrampicarvi per la salita che porta al Castello.
Nonostante i turisti siano sempre numerosi, il suono armonioso delle acque vi accompagnerà per tutto il percorso, facendovi dimenticare del caos della vita di città.
Provate a sedervi e a rilassarvi, cullati dal mormorio dei ruscelli, e vedrete che un senso di sollievo vi avvolgerà all’istante.
Sarà in quel momento che capirete l’importanza della lentezza del fare le cose e vivere la vita.

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Scorci del borgo di Rasiglia

Le attività di una volta

Il borgo di Rasiglia, grazie alla presenza dell’acqua, era ricco di mulini, opifici e lanifici tra cui il mulino e il lanificio Accorimboni, il mulino Silvestri e il lanificio Tonti.
Queste strutture hanno resistito fino ai primi del Novecento, ma poi, con il progressivo spopolamento del borgo, le attività lavorative ed economiche si sono spostate a Foligno.
Oggi, infatti, il paese conto poco più di sessanta abitanti, ma grazie al turismo Rasiglia si sta affermando come “il borgo delle meraviglie”.
Ogni anno si tengono due eventi molto importanti:
Penelope a Rasiglia (quest’anno dal 9 al 10 giugno), dedicata all’antica lavorazione dei tessuti
– il Presepe vivente, in occasione delle festività natalizie

Idee per itinerari da seguire

Rasiglia si può visitare in poco tempo, quindi, per non perdervi le meraviglie naturali della zona, vi consiglio di fare un giro anche alle Cascate del Menotre (vicino a Pale), alle Grotte dell’Abbadessa (sempre a Pale) e al Parco Regionale di Colfiorito.
Non rimarrete delusi dalla ricca vegetazione e dai sentieri adatti agli amanti del trekking.

Infine, vi lascio con un piccolo regalo: cliccate qui per scoprire un anticipo sonoro delle dolci acque che troverete a Rasiglia!

(Photocredit immagine di testata: Wikipedia – autore sailko)

 
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