Lungotevere ponte valleceppi

Bianco di farina e verde di speranza: vi presento Ponte Valleceppi | Perugia

Tutto iniziò così…
Due milioni di anni fa una frattura nel terreno formò il colle di Perugia e delineò la sua divisione in quattro fossi. Ho scoperto di far parte del Rione Porta Sole scendendo dal quale si trovano quattro graziosi paesini: la cosiddetta zona dei mulini.

Veduta Porta Sole perugia Porta Sole – veduta (Pg)

“Oggi rifletto, circondata dalla natura, e voglio inoltrarmi con voi attraverso il percorso fluviale dei quattro ponti. Il fiume è la mia casa e qui respiro il verde ascoltando la voce delle pietre e delle foglie. Beh, non c’è nulla di strano e se mi seguirete potrete provarlo voi stessi”.

Che zona sarà mai questa?
Ponte Valleceppi, già e mi viene da sorridere pensando alla strana espressione della gente di fuori quando nomino il mio paese. L’origine non è chiara: che fosse il luogo per la raccolta dei tronchi (dal latino cippum) trasportati dal fiume Tevere? Forse, qualcuno, però, sostiene che nel Medioevo ci fosse un certo signor Cepo. Lo immaginate? Io me lo vedo, basso di statura, coi baffi e un tenero sorriso da falegname, chissà? Ne avrebbe avuto di lavoro con tutti quegli alberi!
Il simbolo di “Ponfalceppo” (per i perugini), però, è il ponte di origine romana che lo collega a Perugia.

Senza il nostro ponte, il paese non si sarebbe sviluppato, e con esso i numerosi mulini. Per chi vive qui sarebbe inconcepibile l’assenza del forno Gionangeli o del forno Faffa, antichi di secoli. Non potete capire quanto sia bello passeggiare per le vie la mattina presto, annusando le gustose fragranze di pane e dolci: cibi semplici, ma che suscitano una corsa all’acquisto, tanto è difficile resistervi! La vita, nonostante la sua frenesia, qui trova ancora un po’ di spazio per scorrere tranquilla, guardate:

Ponte Valleceppi parco Perugia Parco comunale – Ponte Valleceppi (Pg)

È il nostro vanto, il parco comunale, che regala una serenità difficile da trovare altrove. Grandi e bambini (con la classica frase ‘andiamo al campo’) ritrovano la loro gioia fondendosi nella natura, leggendo sulle panchine, sostando sotto le famose “capannine” o camminando lungo il percorso verde, la strada dell’armonia con se stessi. I colori cambiano seguendo le stagioni, come è giusto che sia, e adesso il verde sta lentamente lasciando il posto ai colori caldi del tramonto: giallo, arancione, rosso. L’autunno è qui.

 
 

 

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