Pochi giorni fa la mia caccia ai cavalieri Templari mi ha portato al Tempio di Sant’Angelo, alla ricerca dei suoi simboli e misteri nascosti.
La chiesa di San Michele Arcangelo, chiamata “tempietto” dai perugini, è molto antica, forse del V sec. d.C., e rivestì grande importanza in epoca etrusca e romana.
Tra cerchi, fiori della vita, stelle e croci patenti
La sua particolare pianta circolare, la struttura interna con le sedici colonne corinzie e le travi del soffitto lasciano chiunque vi entri a bocca aperta.
Quali sono le tracce dell’Ordine templare in questa chiesa così affascinante? Molti studiosi sostengono che i fattori siano i seguenti:
– San Michele Arcangelo, a cui è dedicata la chiesa, era considerato il santo-guerriero (come i cavalieri Templari)
– la forma circolare del tempio (che poi divenne quella di molti edifici templari) che simboleggia il cielo e la forma della città di Gerusalemme
– la presenza di croci patenti e fiori della vita sia su alcuni affresci interni (potete verificare una Madonna dipinta con la croce rossa sul collo) che sul pavimento del corridoio circolare
– una particolare pietra sul pavimento dell’ingresso, di colore diverso dalle altre, che sembra messa lì quasi per caso e su cui è inciso un pentacolo (simbolo associato sia ai Templari che alla massoneria)
Altre testimonianze legate sia ai Templari che alla massoneria, però, sono visibili anche lungo Corso Garibaldi, la lunga via che conduce al tempio.
Devo dire che, mossa anch’io dalla curiosità, mi sono incamminata con lo sguardo sempre rivolto verso l’alto, rischiando qualche volta di inciampare!
Se anche voi siete spinti dalla stessa voglia di conoscere i simboli presenti sugli architravi dei portoni e sulle mura di alcuni edifici, non rimarrete delusi.
Vi aspettano, infatti, lettere nascoste, linee, un compasso e una squadra (al civico 104), e i nomi delle vie laterali come Via della Spada, Via dell’Oro, Via della Spina e Via della Pietra (forse riferite alle caratteristiche dell’Ordine templare)
L’impressione è che Corso Garibaldi costituisse una sorta di iniziazione, un cammino verso la sapienza che terminava proprio al Tempio di Sant’Angelo.
Vi consiglio di provare questo itinerario nella Perugia dei misteri…e, magari, lasciare qui i vostri commenti!