I Templari e Baldovino II

I cavalieri Templari: l’ordine, la regola e gli insediamenti in Umbria

Proseguiamo a raccontare un po’ di storia dei cavalieri Templari e in particolare sul nuovo tipo di figura che nasce all’interno dell’Ordine.
Sapete che all’inizio essi venivano chiamati i “Poveri cavalieri di Cristo”?
Ebbene, questo appellativo derivava essenzialmente da due fattori:

– con la costituzione dell’Ordine nel 1119, i cavalieri si spogliarono di tutti i loro beni
– sono pronti a difendere le strade e i pellegrini diretti in Terrasanta

Cavaliere templare
Cavaliere templare (immagine tratta dalla copertina del libro “I Templari in Umbria” di Sandro Bassetti)

Nasce una nuova figura: il monaco-guerriero

La figura dei cavalieri Templari, però, è profondamente diversa dagli altri ordini religiosi esistenti fino a quel momento.
Si tratta di monaci-guerrieri, una categoria che non appartiene alle tre già conosciute (ossia Oratores, Bellatores e Laboratores), ma le supera unendo i tratti in comune.
Quello che li caratterizza fortemente è l’azione svolta con le armi, fattore che strideva molto con i dettami della Chiesa.
A risolvere questo problema interviene l’abate Bernardo di Chiaravalle, secondo il quale l’uso delle armi da parte dei Templari avveniva a fin di bene, per combattere il male.
Con il suo De Laude Novae Militiae Christi, Bernardo elogia la costituzione del nuovo Ordine al concilio di Troyes del 1129:

[…] che si combatta contro il nemico non meraviglia, ma che si combatta anche contro il Male è straordinario […] essi non vanno in battaglia coperti di pennacchi, ma di stracci e con un mantello bianco […]

Queste parole avranno molta importanza per la crescita dell’Ordine, anche grazie a personaggi valorosi come Hugues des Payns e Jacques de Molay (rispettivamente primo e ultimo gran maestro).

In Italia i primi insediamenti dei cavalieri Templari si hanno a partire dal 1130, per diffondersi poi anche in Umbria a partire dal 1200.
Molte sono le testimonianze lasciate dall’Ordine a Perugia (San Bevignate, San Giustino d’Arna e San Michele Arcangelo), Magione, Gubbio, Monte Cucco, Nocera Umbra e Narni.

Nelle prossime tappe, infatti, mi concentrerò sui luoghi della Perugia templare, ricchi di misteri ed enigmi.

Vi aspetto, come sempre, nei commenti…e continuate a seguirci perché a fine Ottobre ci sarà un evento molto interessante legato ai Templari.

 
 

 

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